Aggiornamento: l'agenda NASA, aggiornata in seguito all'incidente del 1° settembre 2016, prevede ora il primo volo di test senza equipaggio a novembre 2017 (data originaria: maggio 2017), mentre il primo volo di test con equipaggio formato da 2 astronauti NASA a maggio 2018 (data originaria: agosto 2017).
Il 29 maggio scorso, nella sede principale della SpaceX in California, Elon Musk ha condotto la scenografica cerimonia di presentazione ufficiale della Crew Dragon (chiamata anche Dragon V2), con tanto di conto alla rovescia, luci, fumi, ecc...
La nuova capsula è stata svelata al pubblico entusiasta dei dipendenti SpaceX, giornalisti e vip.
Sopra di loro era appesa la prima Dragon, così com'è tornata dallo Spazio, tutta segnata e sbruciacchiata.
Crew Dragon: la capsula del 21° secolo Si tratta della prossima (seconda) versione riutilizzabile della capsula attualmente usata come cargo da e per la Stazione Spaziale Internazionale, che potrà ospitare fino a sette astronauti fino ad un massimo di sette giorni.
Il primo volo senza equipaggio era inizialmente previsto entro fine 2015, mentre il primo con equipaggio entro metà 2016, ma le date sono slittate.
Per Musk il concetto di
riusabilità (come già visto col progetto
Grasshopper 1/2, e ai test in corso col Falcon 9 v1.1) è ormai una priorità assoluta: finché i mezzi spaziali continueranno ad essere gettati via dopo ogni uso, non si riuscirà mai ad abbattere i costi per singolo volo, e l'accesso allo spazio resterà questione riservata a pochi soggetti, ricchissimi milionari o governi.
La Dragon V2 dovrebbe rivoluzionare questo processo, riuscendo ad essere ricondizionata e rifornita in pochissimo tempo, e quindi ripartire per la missione successiva.
Crew Dragon: la capsula del 21° secoloLa Dragon V2 La nuova Dragon V2 presenta all'esterno delle nuove carenature che ospitano 8 motori. Oltre che per il rientro propulso ed il successivo atterraggio, potranno anche essere utilizzati in caso di eiezione di emergenza prima e durante il lancio.
Elon Musk durante la presentazione ha evidenziato che la Dragon V2 riuscirà ad atterrare sulle sue quattro zampe con la precisione di un elicottero.
I motori sono l'evoluzione tecnologica dei 18 thruster (chiamati Draco) presenti sulla Dragon attuale ed essendo molto più potenti sono stati battezzati...SuperD
raco!
Crew Dragon: la capsula del 21° secoloMotore Superdraco Rispetto ai normali thruster Draco, che erogano 400 N (40,8 Kg.) di spinta, questi "mostri" erogano ben 73.000 N (7443,9 Kg.) di potenza ognuno! Da qui la meritata definizione
Super.
E se questo non bastasse, sono anche stati interamente prodotti mediante stampa 3D!
I motori sono otto, montati a coppie, e ne verranno contemporaneamente usati solo 4. Gli altri 4 sono di backup. La capsula sarà in grado di rientrare autonomamente anche in caso di avaria a 2 motori.
Dopo la sequenza di deorbita, se il test di preaccensione dei motori dovesse fallire verrebbe comunque dispiegato un paracadute di cui la Dragon V2 è equipaggiata.
I pannelli solari sono "avvolgenti", intorno al modulo di servizio (
trunk).
Un altro avanzamento tecnologico di tutto rispetto è la capacità di docking autonomo, senza ricorrere all'ausilio del Canadarm della ISS.
Elon Musk è quindi passato ad illustrare l'avveniristico interno della capsula: sedili in pelle, glass cockpit e touch screen.
Parlando con i giornalisti dopo l'evento, Musk ha detto che la tecnologia touchscreen è stata presa in prestito dalla
Tesla, la sua società (un'altra!) che produce macchine elettriche.
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Crew Dragon: la capsula del 21° secolo Video completo della cerimonia:
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Fonti: Spaceflightnow - Spaceflight101.com - NASA Spaceflight.com - AstronautiNews - Media INAF - Il Sole 24 Ore - La Stampa - La Repubblica