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GENERALE => PERSONE E AEREI => Topic aperto da: 4405 - 27 Mag 2011, 14:26:33

Titolo: 2 domande sul decollo
Inserito da: 4405 - 27 Mag 2011, 14:26:33
Salve ragazzi,
sperando di non aver sbagliato sezione vi vorrei fare un po' di domande legate al decollo.

1) Come mai quando si decolla di sera o comunque col buoi vengono spente le luci nella fusoliera?
2) Come mai quando si decolla si invita a tenere gli oscuratori del finestrino ben aperte?

spero di avere presto delle vostre risposte
grazie mille
ciaoo e a presto
Titolo: Re: 2 domande sul decollo
Inserito da: Ripley - 27 Mag 2011, 14:31:26
Mah!

Non sono il più indicato per questo tipo di risposte, ma mi sa che:
1) per avere meno utenze accese in una fase delicata
2) per avere più visibilità in caso di incidente
Titolo: Re: 2 domande sul decollo
Inserito da: 4405 - 27 Mag 2011, 14:51:32
Mah!

Non sono il più indicato per questo tipo di risposte, ma mi sa che:
1) per avere meno utenze accese in una fase delicata
2) per avere più visibilità in caso di incidente

1) l'avevo pensato anch'io ma volevo esserne sicuro.
2) ...cioè i passeggeri devono vedere che stanno impattando?
Titolo: Re: 2 domande sul decollo
Inserito da: Ripley - 27 Mag 2011, 16:36:25
2) ...cioè i passeggeri devono vedere che stanno impattando?
No, ma penso sia utile a chi presta i soccorsi.
Titolo: Re: 2 domande sul decollo
Inserito da: 4405 - 27 Mag 2011, 21:33:31
2) ...cioè i passeggeri devono vedere che stanno impattando?
No, ma penso sia utile a chi presta i soccorsi.

accidenti non l'avevo mai visto sotto questo aspetto.

Un'altra piccola domanda:
quella sorta di marmitta che i 737, gli altri aerei non so, hanno dietro nella zona sotto al timone, che è?
Titolo: Re: 2 domande sul decollo
Inserito da: capitankarl - 27 Mag 2011, 23:42:26
Le luci vengono attenuate per abituare le persone presenti a bordo all'oscurità.
In caso di evacuazione dell'a/m uscire nel buio con gli occhi abbagliati non è il massimo.

Il buco che vedi dietro alla fusoliera sotto il timone, e che è presente in quasi tutti gli aerei, è lo scarico dei gas dell'APU. (Auxiliary Power Unit) un piccolo motore a jet che si trova in genere nella coda degli aerei e che serve a fornire una serie di servizi.
Questo piccolo motore di norma ha la presa d'aria alla base del timone di direzione. Ci sono però notevoli differenze tra vari tipi di aerei, alla faccia della standardizzazione, e in giro se ne vedono di tutti i tipi. Il vecchio 727 dell'Alitalia ad esempio, che era nato senza APU aveva avuto una successiva installazione di questo motorino dentro il vano carrello, il che ne limitava l'uso solo a terra.
Chiamarlo motorino in realtà è riduttivo perché si tratta di un vero e proprio motore a reazione anche se molto più piccolo rispetto a quelli che muovono l'aereo. L'APU infatti non partecipa alla spinta ma fornisce solo corrente elettrica e pressione pneumatica. Quando l'aereo si trova a terra con i motori fermi la corrente gliela fornisce il generatore dell'APU, e il condizionamento  viene azionato dalla pressione pneumatica fornita dall'APU. Al momento della messa in moto il condizionamento viene fermato perché la pressione pneumatica fornita dall'APU viene utilizzata tutta per far girare le turbine di avviamento dei motori, una sorta di motorini di avviamento che funzionano ad aria compressa. In volo l'APU viene avviato ogni volta che viene a mancare un generatore e/ o una fonte pneumatica, ad esempio in caso di piantata di un motore. Un aereo che ha l'APU guasto o che ne è privo, per avviare i motori, necessita di essere collegato ad una fonte elettrica ed una pneumatica che vengono fornite da appositi generatori disponibili in quasi tutti gli aeroporti.
Quando l'APU non esisteva gli aerei avevano grossi problemi. Il vecchio DC8 ad esempio che ne era privo a terra veniva alimentato da un generatore di corrente e per la messa in moto veniva collegato ad un generatore di aria pneumatica. Fintanto che i motori erano fermi, quindi, il condizionamento non funzionava e l'aereo diventava una specie di sauna specie in posti caldi.
Se finiva per esempio per una emergenza in un aeroporto privo di generatori, poteva avviare il primo motore con un sistema chiamato buster che sfruttando dell'aria compressa contenuta nelle gambe del carrello, insieme con una cartuccia esplosiva, consentiva due tentativi per avviare un motore. Gli altri venivano avviati sfruttando l'energia fornita dal primo motore avviato, che per farcela veniva accelerato quel tanto che basta per dare la pressione pneumatica sufficiente.
Insomma un accrocco che in qualche caso ha finito per bloccare l'aereo in qualche aeroporto sperduto in attesa dei tecnici mandati in aiuto da Roma, il tutto con giorni di ritardo sulla tabella di marcia.
L'introduzione dell'APU è stato un grosso passo avanti per l'aviazione commerciale.
 ciao
Titolo: Re: 2 domande sul decollo
Inserito da: 4405 - 28 Mag 2011, 00:16:36
Davvero notevole come sempre capitankarl!

Sono davvero felice di imparare, tramite questo forum, cose su un mondo che mi affascina!

Grazie mille a tutti!

Titolo: Re: 2 domande sul decollo
Inserito da: capitankarl - 28 Mag 2011, 19:32:18
Figurati chiedi pure siamo qui !
Per me che sono ormai oltre gli anta, come per quasi tutti i miei coetanei, è un piacere parlare dei bei tempi andati, tempi che sono stati belli per noi quando eravamo giovani, perché è la gioventù che rende bella ogni cosa, e ricordare ciò che facevamo da giovani ci fa sentire ancora un po' giovani ed entusiasti della vita.
 ciao
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