Space Engine
Un altro incredibile programma free, simile a Celestia, in cui si può navigare in 3D tra pianeti e galassie.
Le aree dell'Universo conosciuto sono rappresentate come in realtà, con veri dati astronomici attuali, mentre le regioni non ancora mappate sono generate proceduralmente.
Milioni di galassie, trilioni di stelle, infiniti pianeti sono tutti a nostra disposizione per essere esplorati.
Homepage Space Engine (http://en.spaceengine.org/)
Space Engine 0.9.6 Update - Supermassive Black Holes, Pandora and Spacecraft (http://www.youtube.com/watch?v=3bH4KleneFM#ws)
Se avete da spendere intorno agli 8.000/9.000 euro per un Microsoft Surface, a queste dimensioni inizia a diventare interessante!!
NUIverse è un altro planetario con una simpatica interfaccia.
Da notare i dischetti di plastica trasparente che il tipo appoggia sullo schermo al minuto 1:10 e seguenti...
Affascinante!
https://youtu.be/XapHeG5yyls
Space Engine
Un altro incredibile programma free, simile a Celestia, in cui si può navigare in 3D tra pianeti e galassie...
Space Engine aggiornato alla versione 0.9.7.
http://youtu.be/vj-VcZY_nwE (http://youtu.be/vj-VcZY_nwE)
Novità principali:
Auroras
Comets and evaporating planets
Improved rendering of interstellar dust in galaxies
Oblate planets and stars, automatic calculation of oblateness
Gravity darkening of oblate stars
Improved planetary rings variety, increased color saturation
Multiple cloud layers on terrestrial and gas planets
Smooth gas giant textures
Dynamic lens flares with ability to choose a preset in the menu
Planets and moons illuminate each other with their actual color
Star Browser - builds a list of the nearest stars with the ability of saving it to a file
Importing ship models in the OBJ format with material library and multiple textures
Menu for selecting GUI language, applies changes without restarting
Built-in wiki system
Ability to give a name and description to any planet or other object
Improved FPS on planets
Multithreading for resource loading/generating
Default localizations: English, Russian, German, French, Italian, Spanish, Portuguese, Finnish
Note di rilascio complete (http://en.spaceengine.org/forum/20-1546-1)
Si può anche scaricare un editor di astronavi con cui costruire la propria nave per esplorare il mondo virtuale di questo programma.
Prototype Spacecraft Editor for Space Engine (http://en.spaceengine.org/forum/17-1292-1) (download editor e istruzioni).
...E poi, se vi piace l'Universo, e volete fare un pochino più sul serio, per iniziare vi consiglio Stellarium (http://www.stellarium.org/it/), che è Open Source...
Stellarium è arrivato alla versione 0.12.1
http://www.stellarium.org/it/ (http://www.stellarium.org/it/)
...Sennò per i viaggi interplanetari 3D c'è anche Celestia, forse più indicato per questo...
Celestia è alla versione 1.6.1
https://celestia.space/
http://sourceforge.net/projects/celestia/ (http://sourceforge.net/projects/celestia/)
http://www.celestiamotherlode.net/ (http://www.celestiamotherlode.net/)
Guida in italiano (http://www.theopencd.it/live/tutorials/celestia/CelestiaUsersGuide1-3-2ita.pdf) (ma della versione 1.3.2)
Aggiornato Space Engine alla versione 0.9.7.2
http://en.spaceengine.org/ (http://en.spaceengine.org/)
Major updates:
Oculus Rift support
3D monitor and 3D TV support (anamorphic stereo pair mode, shutter glasses mode)
3D anaglyph glasses support
Full joystick and gamepads support, multiple devices allowed
Animated procedural stellar corona
New star rendering
Night textures on planets: city lights, lava
Thermal lighting of a planet and its clouds based on: tidal heating, solar heating, young age
Volcano with lava flows
Melted lava planets and moons
Updated soundtracks
Ability to change some measurement units: parsec to light year, kilometer to mile, Kelvin to Celsius and Fahrenheit
Hapke BDRF: opposition effect and zero-phase glare on dusty planets, planet script parameters to control the effect
Planetary system chart mode: compare size of planets, moons and stars in the system
http://youtu.be/rswRCT3097g (http://youtu.be/rswRCT3097g)
Nel 1989, ESA ha lanciato la prima missione spaziale dedicata all'astrometria – la scienza che mappa il cielo.
Il satellite si chiamava Hipparcos, proprio come l'antico astronomo greco Ipparco di Nicea (https://it.wikipedia.org/wiki/Ipparco_di_Nicea), che nel 2° secolo A.C. stilò il più antico catalogo stellare a oggi conosciuto.
(Se vi sta suonando una campanella, è perchè abbiamo già parlato di astrometria qua (http://www.tuttovola.org/index.php?topic=7160.0).)
Ipparco lavorò per più di tre anni, e un catalogo pubblicato nel 1997 basato sui suoi dati ebbe un forte impatto su molte aree della ricerca astronomica.
Questo catalogo aveva in elenco 117.955 stelle la cui posizione era riportata con una precisione mai vista prima, insieme alle stime della loro distanza dal nostro pianeta e del loro moto nella Galassia. Fu un enorme passo in avanti rispetto ai migliori cataloghi esistenti compilati da osservazioni da terra, che contenevano informazioni per poco più di 8.000 stelle.
Il nuovo sito ESA Star Mapper visualisation (http://sci.esa.int/star_mapper/) è un'esplorazione di alcuni aspetti centrali dei cataloghi stellari astrometrici, basati sui dati della missione ESA Hipparcos.
Quest'esperienza interattiva immerge l'utente in questo famoso dataset, facendogli esplorare la distribuzione tridimensionale di circa 60.000 stelle del Catalogo Hipparcos. Le stelle sono visualizzate in funzione della loro luminosità; è anche possibile vederne il colore così come il loro nome e le costellazioni a cui appartengono le stelle più luminose.
Gli utenti potranno farsi un'idea di quale fosse la posizione di queste stelle nel cielo dei nostri avi – o dove saranno in futuro – tutto basandosi sui loro movimenti calcolati dalla missione Hipparcos.
È anche possibile visualizzare il diagramma "Hertzsprung-Russell", uno strumento usato dagli astronomi per studiare l'evoluzione delle stelle.
Il prossimo enorme passo in avanti in questo campo verrà dalla missione ESA Gaia (http://www.tuttovola.org/index.php?topic=6770.0), lanciata nel 2013. Gaia censirà più di un miliardo di stelle – circa l'1% della nostra Galassia – e il risultato sarà di una tale superba precisione e dettaglio che l'astronomia verrà nuovamente rivoluzionata.
Il viaggio inizia a: http://sci.esa.int/star_mapper/ (http://sci.esa.int/star_mapper/)
Altre info sulla missione Hipparcos:
http://sci.esa.int/hipparcos/ (http://sci.esa.int/hipparcos/)
Traduzione da
http://www.esa.int/spaceinimages/Images/2016/09/ESA_s_Star_Mapper_visualisation (http://www.esa.int/spaceinimages/Images/2016/09/ESA_s_Star_Mapper_visualisation)