Mars Science Laboratory - Curiosity Il pomeriggio del 26 novembre 2011 un razzo Atlas V della
United Launch Alliance (ULA) è partito da Cape Canaveral con destinazione Marte.
La cronaca del lancio è stata seguita
in questo thread.
Nella stiva di carico del razzo c'era il rover
Mars Science Laboratory (MSL), denominato "Curiosity", che per una durata prevista di circa due anni cercherà di capire se in passato su Marte ci possano essere state forme di vita, o se queste possano svilupparsi al presente.
Inoltre raccoglierà dati climatici e geologici per future missioni umane.
Video del lancio:
Ora, dopo un viaggio di 8 mesi e mezzo per 560 milioni di km, finalmente Curiosity è quasi arrivato a destinazione.
Lunedì prossimo 6 agosto 2012 alle 7:31 ora italiana, se tutto procede come previsto, Curiosity atterrerà sul pianeta rosso!
Mars Science Laboratory - Curiosity | Mars Science Laboratory - Curiosity |
Nel 2006, più di 100 scienziati iniziarono a selezionare il miglior luogo d'atterraggio tra 30 potenziali siti.
Tra questi, nel 2008 ne vennero scelti 4.
Alla fine il luogo prescelto per l'atterraggio risultò essere il
cratere Gale, un cratere di 154 km di diametro che ospita al suo interno una
montagna di sedimenti alta 5,5 km.
Gli strati di sedimenti di cui questo monte è composto suggerisce interessanti analisi, e speriamo altrettante interessanti scoperte.
Mars Science Laboratory - Curiosity | Mars Science Laboratory - Curiosity |
Video del sito d'atterraggio
I tentativi per raggiungere Marte con delle sonde ebbero inizio nel lontano 1960, ed i primi a provarci
furono i russi, ma collezionarono una lunga serie di fallimenti.
In passato i mezzi inviati su Marte hanno compiuto l'atterraggio per mezzo di "semplici"
lander, o
moduli di discesa, rallentati da retrorazzi, come nel caso dei 2
Viking, lanciati nel 1975 (
Viking1 -
Viking2).
I rover più recenti (sempre più grandi e pesanti), opportunamente rallentati da paracadute e retrorazzi, hanno usato un sistema di
airbag che si aprivano nella fase finale appena prima del touchdown ed attutivano gli urti facendo letteralmente rimbalzare il rover sul suolo marziano, come nel caso del
Soujourner (contenuto all'interno del
Mars Pathfinder) partito nel dicembre 1996, oppure i rover
Spirit e
Opportunity, (racchiusi all'interno dei due
Mars Exploration Rover), lanciati nell'estate del 2003.
Mars Science Laboratory - Curiosity | Mars Science Laboratory - Curiosity | Mars Science Laboratory - Curiosity |
Viking | Soujourner | Opportunity |
Ora, nel caso di MSL Curiosity (che è lungo 3 metri e pesante quasi 1 tonnellata), quello che sta tenendo col fiato sopeso la comunità scientifica mondiale è che per la prima volta in assoluto si tenta una modalità di atterraggio inedita ed alquanto spettacolare, per mezzo di una gru, denominata "
Sky Crane" (gru aerea).
Mars Science Laboratory - CuriosityIn pratica, da una velocità di circa 6 km al secondo al momento del primo attrito con l'atmosfera di Marte (la cosiddetta
interfaccia di rientro, a 125 km di quota), Curiosity rallenterà, protetto da uno scudo termico, tramite un paracadute supersonico di 15 metri di diametro (che verrà aperto a 11 km di quota) e retrorazzi.
A 8 km di quota si separerà lo scudo termico, mentre ad 1,6 km si separerà il guscio aerodinamico protettivo.
I sensori di bordo stanno nel frattempo lavorando per individuare il punto di atterraggio.
I retrorazzi rallenteranno ulteriormente fino a far arrivare il modulo ad un volo quasi stazionario a pochi metri dal suolo.
A questo punto Curiosity verrà "calato giù" dalla gru, la quale, terminato il lavoro, con un'ultima accelerazione, andrà a schiantarsi in un luogo lontano e sicuro.
Nei giorni scorsi è
stata riposizionata la sonda Mars Odissey per meglio captare e ritrasmettere a noi in tempo reale i dati UHF della telemetria.
A tenere d'occhio l'atterraggio, oltre al
Mars Odyssey (NASA), ci saranno anche il
Mars Reconnaissance Orbiter (NASA), ed il
Mars Express (ESA).
Calcolando che tutta la manovra durerà 7 minuti e che Marte, al momento dell'evento, disterà dalla Terra 13,8 minuti/luce (la stessa velocità delle comunicazioni UHF), ci sarà un periodo di "buio" nella comunicazione.
Non per niente tutta la sequenza d'atterraggio è stata battezzata "
i 7 minuti di terrore" dai suoi stessi ingegneri!
(Sottotitoli in italiano grazie a Fausto, di FOI)
Vediamo più nel dettaglio la fase "incriminata", chiamata EDL (Entry, Descent & Landing).
Le annotazioni sono a cura del sito
Space Flight 101,
ricchissimo di info e dettagli tecnici.
Questo è invece il video ufficiale completo, comprendente anche la fase di esplorazione, successiva all'atterraggio, che manca nel video precedente.
Presentazione della strumentazione di bordo (a cura di AstronautiNews)
Parte 1Parte 2Gli strumenti
sono presentati anche qui, in 2 video della Planetary Society, su un modello in scala 1:1 del Curiosity.
Segui la diretta su Orbiter Live Missions, con commento in italiano!...E se vuoi sapere
dove è adesso Curiosity, clicca qui (lancia Eyes on the Solar System)
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