GAIA - La missione ESA per la mappa 3D della Via Lattea Aggiornamento: Gaia è arrivata a destinazione, nel suo punto di osservazione L2. |
Aggiornamento: Gaia è partita e tutto sta proseguendo come da programma. |
Domani alle 10:12 (ora italiana) parte dalla base di Kourou nella Guyana francese un razzo
Soyuz 2-1B (il successore dei Soyuz-U) che trasporterà in orbita il satellite GAIA.
Gaia è un'ambiziosa missione ESA, che ha come scopo la mappatura tridimensionale della nostra Galassia, la Via Lattea.
Il satellite è stato progettato e costruito dal consorzio Astrium, con un team principale composto da Francia, Germania e Regno Unito.
GAIA - La missione ESA per la mappa 3D della Via Lattea Nel processo verranno rivelate anche la composizione, la formazione e l'evoluzione della Galassia.
Gaia fornirà misurazioni senza precedenti sulla posizione e sulla velocità radiale di circa un miliardo di stelle facenti parte della nostra Galassia e del
Gruppo Locale cui essa appartiene.
La sua accuratezza, unita al punto prescelto di osservazione in cui verrà posizionata, produrrà un censimento stereoscopico e cinematico di queste stelle, che ammontano all'1% di tutta la popolazione stellare galattica.
Gaia, osservando le stelle, farà molto probabilmente anche altre importanti scoperte. Pianeti che orbitano altre stelle, asteroidi, corpi ghiacciati nel Sistema Solare esterno, stelle ormai morte e stelle che esplodono, la lista delle potenziali scoperte che Gaia potrebbe fare rendono questa missione unica sia nello scopo che nel ritorno scientifico.
I suoi tre sensibili telescopi scandaglieranno costantemente il cielo e registreranno ogni singolo oggetto che attraverserà il loro campo visivo.
Lungo il corso di 5 anni, che rappresentano la durata prevista per la missione primaria, Gaia osserverà ogni singola stella un centinaio di volte, ed ogni volta rileverà gli eventuali cambiamenti intercorsi nella luminosità e/o nella posizione dell'oggetto osservato.
Video con la presentazione della missione (in italiano):
Gaia si inserirà in un'orbita un po' particolare (chiamata
orbita di Lissajous).
Il punto speciale intorno a cui orbiterà, chiamato
Punto di Lagrange "L2", o più semplicemente "L2", si trova ad una distanza di un milione e mezzo di chilometri dalla Terra, e si muove intorno al Sole insieme alla Terra.
Gaia mapperà le stelle da questo punto di osservazione.
Uno dei vantaggi principali di un'orbita intorno al punto "L2" è che offre un'osservazione ininterrotta, priva di eclissi, dato che Sole, Terra e Luna si trovano tutti e tre "dall'altro lato". Dato che il punto "L2" si muove intorno al Sole in sincronia con la Terra, durante il corso di un intero anno si può osservare tutta la sfera celeste.
Gaia dovrà comunque effettuare delle piccole manovre di correzione ogni mese per restare vicino a "L2".
GAIA - La missione ESA per la mappa 3D della Via LatteaLo schema dell'orbita di trasferimento e dell'orbita sul punto L2 Come si legge su Wikipedia, alla voce
Punti di Lagrange:
Il punto "L2" del sistema Sole - Terra è un eccellente punto di osservazione dello spazio, a causa della schermatura della Terra dal Sole e dalla facilità di calibrazione.Si tratta di "punti di equilibrio", privi di una vera e propria massa, in cui le varie forze si equivalgono.
GAIA - La missione ESA per la mappa 3D della Via LatteaIl punto "L2", intorno al quale orbiterà Gaia Gli ingegneri hanno completato i controlli martedì 17, simulando un countdown completo, ed è tutto pronto per il lancio.
Il controllo di terra ESA seguirà il lancio ed i successivi momenti critici dopo il rilascio di GAIA dalle basi di Kourou e dalla Germania.
Questi
momenti critici sono naturalmente rappresentati dalla corretta apertura dei pannelli solari, dello scudo solare protettivo e dalla separazione delle strutture di sostegno in fibra di carbonio.
Queste attività sono cruciali in quanto gli strumenti di Gaia sono molto sensibili al calore.
Lo schermo solare mantiene le condizioni termiche necessarie all'operatività della missione, mentre le strutture di sostegno che assicurano Gaia al vettore, pur necessarie ad assorbire le vibrazioni del lancio, sono nocive in quanto forti conduttrici di calore: poco dopo il lancio infatti delle piccole cariche esplosive indeboliranno e frattureranno queste connessioni in carbonio.
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La sequenza di apertura dello scudo solare protettivo
Sito ufficiale GAIA - ESAGAIA brochureGAIA factsheetGAIA su Wikipedia (ITA)
GAIA su Wikipedia (ENG)
Mission Status Center su Spaceflightnow
GAIA - La missione ESA per la mappa 3D della Via Lattea
Fonti: ESA - Spaceflight101.com - Orbiter Forum