Da un
post di Martin:
per la sua facilità di installazione, molti utenti usano in parallelo diverse installazioni di Orbiter: una
ufficiale con le navi preferite, una di test per provare un determinato add-on, magari un'altra per smanettare e farci volutamente casino, etc...
Se questo è il vostro caso (forse sarà difficile per un
utente normale, ma prima o poi vi potrebbe capitare) potrete risparmiare un bel po' di spazio sull'Hard Disk
spostando (o condividendo) la cartella che contiene le textures.
In una qualsiasi installazione di Orbiter, sono proprio le cartelle delle textures quelle che occupano la maggior parte di spazio sul disco.
Per esempio, nella mia attuale installazione di Orbiter2016 con le texture HiRes, le due cartelle
Textures e
Textures2 occupano quasi
76Gb (al 99,9% sta tutto nella prima cartella, quindi in questo thread ci occuperemo solo di quella).
In base ai pianeti, alle navi e altro che ognuno decide di scaricare, lo spazio occupato potrebbe anche essere di più.
Se installiamo delle splendide texture, le vorremo presumibilmente vedere in tutte le nostre installazioni...ed ecco che, se iniziamo a duplicare (o triplicare)
n Gb di texture, lo spazio nel nostro HD diminuisce
inutilmente.
In questo caso possiamo
condividere la cartella delle texture di una nostra installazione di Orbiter che reputiamo "principale" (e che farà quindi da
repository centrale) con le eventuali altre nostre installazioni di Orbiter "secondarie".
Editate quindi il file
Orbiter.cfg nella cartella principale di ogni vostra
installazione secondaria, aggiungendo il path alla vostra cartella che ritenete essere il
repository centrale, come nell'esempio seguente, che riporta i dati della mia installazione.
La prima linea è solo un commento/intestazione di sezione, mentre
TextureDir,
HightexDir e
PlanetTexDir sono le variabili interne che Orbiter usa per le varie cartelle delle texture.
; === Subdirectory locations
TextureDir = E:\Games\Orbiter2016\Textures\
HightexDir = E:\Games\Orbiter2016\Textures2\
PlanetTexDir = E:\Games\Orbiter2016\Textures\
NOTA:
PlanetTexDir è una nuova variabile presente solo nel file di configurazione del nuovo
OpenOrbiter (in sviluppo), e naturalmente serve per
isolare le texture dei soli pianeti.
Dato che questo sistema
disattiva l'utilizzo delle cartelle delle texture delle installazioni "secondarie", quando in futuro scaricheremo nuovi add-on, dovremo ricordarci di installarli nel nostro Orbiter "principale".
Questo sistema si può usare sia per Orbiter2010 che per Orbiter2016/Beta/OpenOrbiter: l'importante e di non mischiare i due mondi in quanto le texture per 2010 e quelle per 2016/Beta/OpenOrbiter hanno un formato del tutto diverso.
Se, aprendo il file
Orbiter.cfg, non dovessimo trovare la sezione
; === Subdirectory locations
dobbiamo modificare il parametro
EchoAllParams impostandolo a
TRUE.
; === ORBITER Master Configuration File ===
EchoAllParams = TRUE
Ci basterà quindi lanciare Orbiter al volo (non serve neanche lanciare uno scenario, basta arrivare al Launchpad) per fargli scrivere tutti i parametri disponibili nel file.
ATTENZIONE: | se usiamo un client grafico, come per esempio il D3D9, il file di configurazione in cui dovremo fare queste modifiche sarà Orbiter_NG.cfg. Se questo file non fosse presente, dovremo lanciare almeno una volta orbiter_ng.exe. Aggiunta la linea "EchoAllParams = TRUE" al file Orbiter_NG.cfg, basterà lanciare al volo orbiter_ng.exe e il file verrà popolato con tutti i suoi parametri. |
NOTA: forse questa stessa cosa si può risolvere con i "link simbolici" / "junction"...
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