Quest'estate sono capitato sul sito (non ufficiale, gestito da appassionati) di
Joni Mitchell, mitica artista canadese, sulla scena dalla fine degli anni '60, di cui ho sempre apprezzato il particolare stile chitarristico.
Tra le persone che curano il sito, alcuni hanno un proprio canale YouTube nel quale si possono trovare vari tutorial sul repertorio di Joni Mitchell.
Più del 90% delle canzoni di quest'artista richiedono che la chitarra sia accordata diversamente rispetto all'accordatura
standard (le cosiddette accordature
aperte o
alternate) e questo, da normale chitarrista "monoaccordatura" quale sono sempre stato, mi ha sempre intrigato moltissimo: mi chiedevo come cavolo si potessero ricordare così tante accordature, ma più che altro come si potessero ricordare così tante
posizioni diverse per quanto riguarda la mano sinistra, quella degli accordi.
Inoltre Joni Mitchell usa anche una particolare tecnica della mano destra, che invece di suonare le corde con un plettro, le
accarezza quasi con le unghie, le percuote col palmo della mano...insomma, come già detto, ha una tecnica molto delicata e particolare.
Come se questo non bastasse, Joni non disdegnava l'uso di altri strumenti (pianoforte, dulcimer, ecc), oltre a dipingere, scrivere poesie, insomma una vera artista.
[Musica] Le accordature di Joni Mitchell
L'angolo della teoria | L'accordatura standard di una chitarra prevede che tra le note prodotte dalle corde suonate "a vuoto" ci sia un intervallo relativo (distanza tra le note) ben preciso: dalla nota più grave, cioè la corda di diametro maggiore, a quella più acuta, la sequenza è MI LA RE SOL SI MI. Secondo la notazione americana (in cui si inizia dalla nota LA indicata dalla lettera "A" dell'alfabeto) la stessa sequenza si legge: E A D G B E.
È chiaro che se si impara a suonare un accordo in una certa accordatura (standard o altro), se questa cambia, sicuramente cambia anche la diteggiatura per produrre lo stesso accordo. In pratica, usando un'altra accordatura, tutto un "sistema" di accordi, scale, pattern, intervalli, ecc, imparato in anni di studio, viene a saltare completamente: figuriamoci cosa succede usando molte accordature diverse!
A proposito di accordature "diverse", c'è un altro caso che quando lo lessi da ragazzino, mi colpì moltissimo: Jimmy Page (chitarrista dei Led Zeppelin) che in quegli anni era il mio idolo, si era rotto un mignolo alla vigilia di una tournèe: cambiò accordatura senza battere ciglio e il gruppo partì in tour come nulla fosse. |
Per fortuna, grazie a Jim Leahy, uno dei tecnici che le preparava le chitarre sul palco, le mille accordature del suo repertorio sono state necessariamente trascritte e si sono così salvate.
Per ammissione di Joni stessa, se non fosse stato per il lavoro iniziale del suo tecnico, molte accordature si sarebbero perse.
Alla fine, durante l'ultima parte della sua carriera di concerti live, Joni per semplificarsi la vita e non portarsi dietro mille chitarre acustiche e/o semiacustiche (di cui non ne poteva più), è passata al sistema Midi VG-8 della Roland, su cui aveva memorizzato le sue accordature, che usava con una sola chitarra (una Parker con pickup GK-2A), sistema visibile per esempio in questo video, dal DVD "Painting with words and music" del 1998:
La storia delle trascrizioni di Joni Mitchell è molto interessante...
Un po' di link
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http://www.marianrussell.at/jimleahy070396.htm-
http://www.jonimitchell.com/music/notation.cfmIl metodo sviluppato dalla nostra artista per indicare le diverse accordature (chiamato con molta fantasia "Joni tuning") prevede di indicare la nota più grave, cioè la nota base da cui partire, e poi di indicare direttamente gli
intervalli (cioè il numero di semitoni di distanza) a cui accordare le corde seguenti, il tutto con notazione americana.
Per cui, per esempio,
l'accordatura della canzone "Amelia" (
proprio la nostra amica Amelia Earhart) che viene indicata come
C75435 sarà:
la 6^ corda in C (DO) | |
la 5^ corda in G (SOL) | 7 semitoni dalla precedente (C# D D# E F F# G) |
la 4^ corda in C (DO) | 5 semitoni dalla precedente (G# A A# B C) |
la 3^ corda in E (MI) | 4 semitoni dalla precedente (C# D D# E) |
la 2^ corda in G (SOL) | 3 semitoni dalla precedente (F F# G) |
la 1^ corda in C (DO) | 5 semitoni dalla precedente (G# A A# B C) |
Nel tempo, studiando questo sistema di notazione, ci si è accorti che più canzoni di Joni Mitchell, pur essendo state registrate in tonalità diverse, avevano comunque la stessa accordatura, o meglio, lo stesso
tipo o
famiglia di accordatura.
Cambiava la prima nota, ma la successiva sequenza numerica restava uguale.
Con le accordature scritte in questa notazione ci si è resi conto che era più facile "leggerle" e paragonarle tra loro, e addirittura
catalogarle in "famiglie" di accordature.
Per esempio, considerando queste due accordature, il loro collegamento a prima vista non appare per niente ovvio:
Accordatura 1 =
C# F# B E G# C#Accordatura 2 =
E A D G B E <-- l'accordatura standard
Ma scrivendo le stesse accordature usando il sistema di Joni Mitchell, il collegamento appare subito chiaro:
Accordatura 1 =
C# 55545Accordatura 2 =
E 55545
L'angolo della teoria | Che poi...quando un chitarrista muove i primi passi e gli si insegna ad accordare la chitarra (che a quel livello è ancora una cosa abbastanza "difficile"), gli si dice proprio: "Inizia accordando la 6^ corda in E (MI)" (usando una nota di riferimento: altra chitarra, pianoforte, diapason, ecc...) (Accordatura 2 = E 55545)
Poi: "premi la 6^ corda al 5° tasto. Quello è il suono che deve fare la 5^ corda a vuoto!". (Accordatura 2 = E 55545)
Quindi, accordate 6^ e 5^ corda, si prosegue: "ora premi la 5^ corda al 5° tasto. Quello è il suono che deve fare la 4^ corda a vuoto!". (Accordatura 2 = E 55545)
E via così... Senza farla troppo lunga, ed evitando di arrivare fino alla prima corda, è chiaro che stiamo usando lo stesso sistema di intervalli. In pratica, abbiamo sempre usato il sistema di Joni Mitchell, ma...non lo sapevamo! |
Allo stesso modo, se due accordature come
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RE-LA-MI-FA#-LA-RE-
SI-FA#-DO#-RE#-FA#-SIvengono scritte secondo la notazione "Joni tuning", la loro somiglianza salta subito all'occhio:
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RE 77235-
SI 77235A parte la diversa nota iniziale, gli intervalli relativi sono gli stessi.
È la stessa accordatura, una terza minore di distanza una dall'altra.
[Musica] Le accordature di Joni Mitchell ...Ragionando su questi argomenti (e dopo aver comprato su Amazon il libro "Joni Mitchell complete, so far"), mi è venuta in mente l'idea di
tradurre tutto in Excel, creando un tool che alla fine
mi pare carino, oltre che utile.
L'indirizzo per il download è questo, chi vuole lo provi e mi faccia sapere.
Ci sto lavorando su, quindi sicuramente tra un po' aggiornerò il file (aggiungerò una lista di accordature preimpostate).
Per ora comunque funziona, si imposta una tonica di base e si trascinano i 5 slider per impostare le altre corde.
Secondo le preferenze, si possono visualizzare diesis o bemolle, e si può usare la notazione americana o europea.
In basso c'è una tastiera di chitarra con la mappa delle note sui 12 tasti.
Purtroppo (per ora) funziona solo in Microsoft Excel.
Ho provato ad aprirlo in Libreoffice ma non funziona, quindi ho iniziato a farne un clone, ripartendo da zero in Libreoffice, ma finora ogni volta che aggiungo i controlli, Libreoffice crasha...magarì troverò il modo per evitare questo bug.