Il 25 agosto 2003 partì da Cape Canaveral la missione che portò in orbita il
Telescopio Spaziale Spitzer, specificatamente progettato per osservare l'infrarosso.
Il telescopio è stato costruito da NASA, Jet Propulsion Laboratory (JPL) e California Institute of Technology (Caltech).
La durata operativa del telescopio, dipendeva da quanto a lungo avrebbe durato il rifornimento di 360 litri di elio liquido, necessario a tenere bassa la temperatura degli strumenti.
Dopo 5 anni e mezzo l'elio si easurì, ma Spitzer continua tuttora ad operare, anche se con meno strumenti.
Il telescopio spaziale Spitzer
A sinistra: Spitzer osservato da Terra - A destra: posizione corrente di Spitzer - Credito immagine CaltechNaturalmente, in 11 anni di osservazioni i risultati ottenuti da questo telescopio sono numerosissimi, ma per la prima volta (molto di recente) è stato annunciato e messo online un mega-mosaico panoramico navigabile a 360° (da 20 Gigapixel) della nostra galassia, composto da più di 2 milioni di foto all'infrarosso prese negli ultimi 10 anni.
Il mosaico ha catturato circa il 3% del nostro cielo, ma dato che il telescopio è puntato sul piano del disco galattico, mostra più della metà delle stelle che compongono la nostra Via Lattea.
In questo video si vede il campo visivo osservato da Spitzer per produrre questo mosaico.
L'immagine, derivata principalmente dal progetto "Galactic Legacy Mid-Plane Survey Extraordinaire" (GLIMPSE)
è online a questo indirizzo (clicca su "Launch!"), e sfrutta il viewer Microsoft "WorldWide Telescope" che si può sia installare standalone, che visualizzare direttamente nel browser.
Home page Spitzer
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