Peccato che la profondità di 64 mt renda questo relitto visitabile solo con respiratori a miscele di elio o con i moderni rebreather, attrezzature che non sono certo alla portata di un normale sub che scende con l'ARA. So che qualcuno è sceso anche a profondità superiori con normali bombole ad aria ma a parte i rischi le interminabili attese per le decompressioni renderebbero l'immersione una vera palla.
Pazienza vuol dire che ci accontenteremo di vederlo in foto.
Del resto il mediterraneo è pieno di bei relitti sia di aerei che di navi che si trovano a profondità accessibili a tutti. L'importante è che chi li visita li lasci come li trova per la gioia di chi verrà dopo e non faccia come è accaduto in passato che ogni visitatore si portava via qualcosa lasciando in breve tempo solo lamiere arrugginite.
Il mare è la culla della vita e lo scrigno che contiene oltre alla più grande biodiversità della terra anche i più grandi tesori che esistano. L'esplorazione del mondo subacqueo che è ancora in gran parte sconosciuto, è una delle più emozionanti avventure che si possano vivere ed è alla portata di tutti.