.......E Nishizawa rimase in forma, abbattendo due P-40 sopra Port Moresby il giorno seguente, e un altro P-40 il 3 maggio. Il 7 maggio Sakai, Nishizawa Ota ed il PO1C Toraichi Takatsuka attaccarono 10 P-40 sopra Port Moresby, ed ognuno dei piloti distrusse un P-40 al primo passaggio. Altri 4 P-40 virarono su di loro, ma i giapponesi se li scrollarono di dosso con uno stretto looping. Quindi arrivarono alle spalle dei loro attaccanti e ne abbatterono altri tre. Nishizawa condivise l’abbattimento di due P-39 il 12 maggio, e abbattè altri due Airacobra il 13 maggio.
Il 15 maggio le piogge torrenziali costrinsero a terra il tainan Ku. All’alba del giorno seguente una unità di bombardieri North American B-25 Mitchell bombers del 3rd Bomb Group attaccarono Lae, e danneggiarono la pista con numerosi crateri. L’intera giornata fu spesa per riparare i danni alla pista.
Quella notte Nishizawa, Ota e Sakai erano nella sala radio, e stavano ascoltando la musica trasmessa da una stazione Australiana, quando Sakai riconobbe la musica della “Danza macabra” di Camille Saint-Saëns'. “Mi è venuta una idea - disse eccitato – Sapete che domani saremo iviati in una missione di attacco a Moresby. Perché non organizziamo una danza della morte per conto nostro?” Ota scartò la proposta di Nishizawa, ma egli insisteva. “Dopo aver terminato la missione, noi tre torneremo a Moresy, e faremo una dimostrazione di acrobazia aerea proprio sopra al campo americano - suggerì Nishizawa - Quelli a terra impazziranno!” “Potrebbe essere divertente – disse Ota – Ma come reagirebbe il Comandante? Non ci lascerebbe mai andare”. “E allora? - replicò Nishizawa con un ampio sorriso - Chi ha mai detto che lo verrà a sapere?” Il 17 maggio Lt. Cmdr. Tadashi Nakajima guidò il Tainan Ku in un attacco teso a neutralizzare Port Moresby, con Sakai e Nishizawa come suoi gregari.
L’attacco fu del tutto inutile, e 3 formazioni di caccia alleati intercettarono gli zero costringendoli ad un terribile dogfight. I Giapponesi rivendicarono cinque P-39 abbattuti, inclusi due da Sakai e altre possibili vittorie condivise da Nishizawa. In ogni caso due Zero furono abbattuti sopra uccidendo il Lt. j.g. Kaoru Yamaguchi ed il PO2C Tsutomu Ito. La formazione Giapponese si era raggruppata per il viaggio di ritorno. Sakai segnalò a Nakajima che stava inseguendo un aereo nemico, e si sganciò dalla formazione. Qualche minuto dopo era di nuovo sopra Port Moresby, per incontrarsi con Nishizawa e Ota. Dopo aver stabilito il programma a gesti, ed aver controllato che non ci fossero in giro aerei nemici, il trio effettuò una sequenza di tre loop in formazione stretta. Dopo di che, un giubilante Nishizawa indicò a gesti che volòeva ripetere l’esibizione. Picchiando a 6.000 piedi (2.000 metri) gli Zero effettuarono altri tre loop, sempre senza essere bersagliati d terra. A questo punto i giapponesi si diressero a Lae, arrivandovi circa 20 minuti dopo che vi erano atterrati i loro compagni. Erano circa le 9 di sera, quando una ordinanza disse a Sakai, Ota e Nishizawa che il Lieutenant Sasai li voleva immediatamente nel suo ufficio. Quando essi arrivarono, Sasai porse loro una lettera.
“Avete idea da dove arrivi questa?” – gridò – “No? Ve lo dirò io, pazzi! E’ stata lanciata sulla nostra base alcuni minuti fa, da un aereo nemico!” La lettera, scritta in inglese, diceva: “Al Comandante di Lae: “Al Comandante di Lae: siamo stati molto impressionati dai tre piloti che ci hanno fatto visita oggi, ed a tutti noi sono piaciuti i loop che hanno effettuato sul nostro campo. E’ stata una bella esibizione. Apprezzeremmo molto se gli stessi piloti ritornassero un’altra volta, ciascuno portando una sciarpa verde attorno alcollo. Siamo davvero spiacenti di non aver potuto dare loro una migliore attenzione nel corso della loro ultima visita, ma la prossima volta feremo in modo di far loro trovare un caldo benvenuto da tutti noi” Nishizawa, Sakai e Ota stavano ritti sull’attenti, con un erculeo sforzo per non mostrare quello che passava per le loro teste, mentre Sasai li riprendeva per il loro comportamento da idioti, e proibiva loro di fare qualsiasi altra esibizione acrobatica sopra gli aeroporti nemici. I tre assi del Tainan Ku., comunque, si ritrovarono segretamente d’accordo nel riconoscere che la coreografia era valsa la pena. Nishizawa abate un altro P-39 il 20 maggio. Il 24 maggio un attacco su Lae di sei B25C del 13th Squadron, 3rd Bomber Group, provocò una violenta reazione di 11 Zero. Nishizawa raggiunse i Mitchell per primo, e in pochi istanti i colpi dei suoi cannoni raggiunsero il primo Mitchell, pilotato dal Cpt. Herman F. Lowery, a schiantarsi in fiamme poco oltre la pista giapponese. Nel combattimento che seguì tra Lae e Salamaua, Ota abbatté il secondo B-25 della formazione, Sakai ne abbatté due, e Sasai un altro, lasciando un solo superstite in grado di ritornare a Port Moresby.
.....A Nishizawa fu inoltre attribuito il titolo postumo di Bukai-in Kohan Giko Kyoshi, una frase zen buddista che può essere tradotta come “Nell’oceano dei militari, che rappresenta tutti i piloti che si sono distinti, un buddista onorevole”. Non fu certamente un brutto epitaffio, per un uomo che una volta era conosciuto come “Il Diavolo”