Tutto bene per il VEGA!!
Lancio perfetto, ed in orario alle 11:00 ora italiana.
Profilo di missione1000 GMT
Decollo!
1000 GMT
T+31 secondi. Il lanciatore ha superato Mach 1, ad una quota di circa 5 km.
1001 GMT
T+1 minuto. Verso 15 km di quota, Vega ha passato la regione di massima presione aerodinamica. Il primo stadio del motore P80 continua a la vorare bene.
1002 GMT
T+2 minuti. Spegimento e separazione del primo stadio confermati, dopo un consumo di 22 tonnellate di propellente solido. Accensione del secondo stadio Zefiro 23.
1003 GMT
T+3 minuti, 45 secondi. Il motore del secondo stadio Zefiro 23 si è spento e si è separato, permettendo l'accensione del motore del terzo stadio Zefiro 9A ad una quota di 140 km. La velocità è di 3,9 km/s.
1004 GMT
T+4 minuti. Espulsione della carenatura di protezione (fairing).
1006 GMT
T+6 minuti, 10 secondi. Spegnimento del motore del terzo stadio ed accensione del motore ucraino del quarto stadio AVUM per inserire Vega in un'orbita temporanea di trasferimento. L'altitudine è 193 km e la velocità è di 7,75 km/s.
1008 GMT
T+8 minuti. A 242 km sull'Oceano Atlantico, il quarto stadio AVUM è a 45 secondi dalla fine della sua prima accensione.
1009 GMT
T+9 minuti, 20 secondi. Il motore RD-869, fornito dalla ucraina Yuzhnoye, si è spento, portando a termine una perfetta prima accensione. Ancora due accensioni del motore AVUM sono schedulate per la missione odierna.
1011 GMT
Tutto fila liscio nella misisone.
1019 GMT
La seconda accensione del motore AVUM avverrà alle 1048 GMT. Tutti i sistemi sono nella norma ed il lanciatore viene acquisito dalle stazioni di terra delle isole Svalbard in Norvegia.
1040 GMT
Vega continua a funzionare correttamente avvicinandosi alla prossima fase della missione, che sarà l'inserimento in orbita (1.448 km) del satellite italiano LARES. Siamo ad 8 minuti dalla seconda accensione del quarto stadio.
1048 GMT
T+48 minuti, 15 secondi. Accensione di circolarizzazione orbitale confermata del motore RD-869 engine. La durata dell'acccensione sarà di 4 minuti e 3 secondi. Quota di 1.448 km.
1052 GMT
T+52 minuti, 20 secondi. Il motore AVUM si è spento, e lo stadio si orienterà per il rilascio in orbita del satellite LARES.
1055 GMT
Separazione del LARES sopra la stazione di Perth in Australia.
Simile ad un globo da discoteca (vedi immagine più giù), il LARES è una sfera di tungsteno coperta da 92 riflettori radar che permetteranno di localizzare continuamente la sua posizione da parte di una rete di stazioni terrestri.
Riflettendo i segnali radar inviati da terra, gli scienziati potranno calcolare precisamente la sua posizione nello spazio. Comparando le previsioni fatte con i dati attuali della sua posizione, i ricercatori potranno misurare l'effetto di attrito nel
frame, parte della teoria sulla relatività di Einstein che afferma che
una massa in rotazione può distorcere lo spazio-tempo attorno ad essa.
1058 GMT
Il quarto stadio di Vega si accenderà ancora una volta alle 1106 GMT per abbassare il suo perigeo da 1.448 a 349 km di quota, quindi il razzo rilascierà ALMASat 1, un satellite dimostrativo dell'Università di Bologna.
Seguirà la separazione di altri sette nanosatelliti di diverse università europee.
L'orbita con il perigeo basso ha lo scopo di garantire il rientro in atmosfera dei nanosatelliti e del lanciatore a fine vita, per non riempire di rottami la LEO. La vita orbitale prevista dovrebbe essere attorno ai 12 anni.
1108 GMT
Il quarto stadio AVUM si è acceso per l'ultima volta.
1109 GMT
Il segnale di Vega è acquisito dalla base di McMurdo in Antartide.
1111 GMT
Allo spegnimento dello stadio AVUM sono seguiti applausi ed abbracci nel centro di controllo Jupiter del Guiana Space Center. Sembra che il lanciatore Vega si sia qualificato con pieno successo.
1115 GMT
ESA conferma la separazione di tutti i satelliti.
VEGA VV01: volo inauguraleIl satellite LARES
Durante questa missione è stata raccolta una gran quantità di dati sul rendimento di Vega, e sulle sollecitazioni subite dai nanosatelliti.
Nelle prossime settimane queste informazioni verranno analizzate dettagliatamente per confermare la piena qualificazione del sistema di lancio Vega, che verrà quindi "preso in consegna" dalla Arianspace per il marketing delle prossime operazioni.
Nuove tecnologie relative ai motori a propellente solido sono state dimostrate dal primo stadio P80FW, il più grande e monolitico motore a propellente solido che abbia mai volato, con un guscio in composito, attuatori elettromeccanici per il controllo vettoriale della spinta ed uno scarico avanzato: una prima mondiale per un motore di queste dimensioni.
Queste tecnologie verranno sfruttate nei futuri viaggi di Vega, ma saranno rese disponibili anche per i lanciatori futuri, attualmente allo studio di ESA come parte dell'iniziativa "Next Generation Launcher".
Fonti: Spaceflightnow - ForumAstronautico.it - ESA