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Autore Lancio Proton-M/Block-DM-03 - fallito  (Letto 4634 volte)

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Offline Ripley

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Lancio Proton-M/Block-DM-03 - fallito
« il: 02 Lug 2013, 12:18:43 »
logo glonass.jpgLancio Proton-M/Block-DM-03 - fallito
Da quando mi sono intrippato con Orbiter, ho iniziato a seguire una materia che non conoscevo molto, anzi direi che la conoscevo molto poco, e mi sono reso conto che i lanci di sempre nuove missioni spaziali sono frequentissimi, in tutto il mondo. Non dico che tutti i giorni ce n'è uno ma quasi, basta per esempio guardare il calendario dei prossimi lanci di SpaceflightNow per rendersene conto.
I siti di lancio sono in pratica sempre i soliti. Quello che cambia è la nazione committente, che è in questo caso il cliente di chi offre lanci commerciali. È un mercato in piena attività.

Non ci sono solo i lanci "famosi" che vanno a rifornire la ISS, siano essi voli per portare su o giù gli equipaggi o "semplici" veicoli cargo, o quelli di nazioni come la Cina, che vogliono sviluppare una propria Stazione Spaziale, oppure quelli di aziende giovani come la SpaceX o la Orbital Science Corporation, ma è un continuo di lanci per nuovi satelliti militari, civili, ecc...

E in questa continua attività ogni tanto qualche lancio fallisce.

Basti ricordare il recente ed ambizioso Phobos-Grunt russo per esempio, ma anche altri lanci che, per qualche motivo immettono il satellite in un'orbita sbagliata, magari un motore si spegne prima del dovuto e non si raggiunge la quota desiderata...

Stanotte (in Italia erano le 4 e mezzo e dormivamo più o meno tutti) c'è stato l'ennesimo lancio da Baikonur di un razzo Proton-M (con uno stadio superiore Block-DM-03) che doveva immettere in orbita tre satelliti russi GLONASS-M per la navigazione, in pratica un'alternativa russa al GPS americano (da Wikipedia: GLONASS = Global'naja Navigacionnaja Sputnikovaja Sistema. GLObal NAvigation Satellite System).
La funzione di questa rete di satelliti è quella di "fornire precise informazioni temporali per la navigazione di utenti militari e civili, di mezzi navali, aerei e spaziali. Ciascun GLONASS-M trasmette due segnali civili, permettendo una maggior precisione nella localizzazione".
In effetti questo sistema, dove testato, si è rivelato molto più preciso del GPS.


Costellazione Glonass M.jpgLancio Proton-M/Block-DM-03 - fallito


Tornando a stanotte, si trattava del 328mo lancio di uno stadio della serie Block-D dal 1967 - un numero molto alto per uno stadio superiore così complesso!
Il lancio doveva, per così dire, riparare all'ultimo lancio simile, che a dicembre 2010 fallì l'immissione in orbita dei tre satelliti. Era l'undicesimo lancio di un Proton del 2010.


Il lancio è avvenuto alle 04:38 (ora italiana), ma questa volta...non tutto è andato per il verso giusto!
Sembrava essere tornati improvvisamente indietro al periodo pioneristico dell'esplorazione spaziale in cui i lanci che andavano male e terminavano con la distruzione del razzo erano frequentissimi.


Rollout del Proton-M



Lancio!



Il lancio, da un'altra prospettiva...quasi pericolosa!




Fonti: Orbiter Forum - Space Launch Report.com - Radiocomms.com.au - AGI.it
« Ultima modifica: 10 Dic 2016, 00:52:58 da Ripley »
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Lancio Proton-M/Block-DM-03 - fallito
« Risposta #1 il: 02 Lug 2013, 12:56:02 »
Quando hanno visto che il missile piegava verso di loro... PAURA!
Un saluto e un sorriso rallegrano l'anima.
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Offline Ripley

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« Risposta #2 il: 02 Lug 2013, 15:16:21 »
Iniziano ad apparire altri video.
Questo è da un'altra prospettiva da cui si vede bene la traiettoria completa...


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Offline Febaba

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Lancio Proton-M/Block-DM-03 - fallito
« Risposta #3 il: 02 Lug 2013, 19:23:11 »
Causa?
Al sec 26 del video dalla base di lancio si vede uno strano sbuffo scuro verso l'alto, forse un motore si è rotto?

Offline LG965

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Lancio Proton-M/Block-DM-03 - fallito
« Risposta #4 il: 02 Lug 2013, 19:48:31 »
Iniziano ad apparire altri video.
Questo è da un'altra prospettiva da cui si vede bene la traiettoria completa...

E' impressionante.... a quella distanza (circa 3 Km calcolando il ritardo del suono all'accensione dei motori) l'onda d'urto dell'esplosione ha scosso il tipo con la telecamera...
Un saluto e un sorriso rallegrano l'anima.
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Offline Ripley

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Lancio Proton-M/Block-DM-03 - fallito
« Risposta #5 il: 03 Lug 2013, 01:37:34 »
Causa?
Al sec 26 del video dalla base di lancio si vede uno strano sbuffo scuro verso l'alto, forse un motore si è rotto?
Un razzo Proton russo si disintegra pochi secondi dopo il lancio

2 luglio 2013
AGGIORNAMENTO

Si sono vissuti momenti tremendi al cosmodromo di Baikonur martedì, quando un razzo Proton-M con a bordo tre satelliti di navigazione Glonass ha fallito subito dopo il decollo e si è schiantato vicino alla rampa di lancio.

Il veicolo di lancio, pesante 712.000 chilogrammi, è decollato alle 02:38:22 UTC di martedì mattina, dopo un conto alla rovescia apparentemente tranquillo che non ha segnalato problemi prima del lancio. Subito dopo l'avvio dei motori e del decollo, il veicolo di 53 metri di altezza ha iniziato a virare fuori rotta.

Proton 01.jpgLancio Proton-M/Block-DM-03 - fallito
Gli ultimi secondi prima del decollo del Proton erano iniziati con un ultimo controllo sullo stato di salute del veicolo che viene eseguito dal computer di bordo a T-3,1 secondi. Solo quando il computer determina che il veicolo e i suoi sistemi sono pronti, viene attivata la sequenza di accensione del motore. A T-2,5 secondi, inizia la sequenza di accensione dei sei motori RD-276 del primo stadio. I motori sono motori RD-253 leggermente modificati. Utilizzando processi di produzione moderni, l'RD-276 funziona a una pressione della camera superiore rispetto all'RD-253, cosa che permette al Proton di trasportare carichi più pesanti.

I motori RD-276 consumano dimetilidrazina asimmetrica come combustibile e tetrossido di azoto come ossidante. Le due sostanze sono ipergoliche - cioè si infiammano spontaneamente entrando in contatto tra di loro. Entrambe le sostanze sono altamente tossiche e cancerogene. Tutti e tre gli stadi del Proton utilizzano questa combinazione di propellenti - i serbatoi del Proton contengono un totale di circa 622.000 chilogrammi di propellenti al momento del lancio. Inoltre, anche i satelliti Glonass sono alimentati con propellenti tossici.

I sei motori del primo stadio sviluppano al decollo una spinta di 10,5 meganewton (o 1.070.000 Chilogrammi) creando così un rapporto spinta-peso iniziale di 1.5. I motori raggiungono il 40% di spinta a T-1,7 secondi, e potenza di decollo a T-0,9 secondi.

Proton 02.jpgLancio Proton-M/Block-DM-03 - fallito
Come il Proton è decollato, è apparso subito chiaro che il veicolo era in difficoltà. Circa 1,5 secondi dopo il decollo, si può vedere un leggero movimento, ed il veicolo inizia a deviare dal normale percorso di ascesa verticale. È visibile anche una decolorazione nello scarico di uno, forse due motori, appena dopo il decollo (i tempi indicati di seguito si basano su riprese video dell'incidente e sono approssimativi).

Alla deviazione laterale iniziale che si è verificata a T+2 secondi, si è contrapposta a T+6 secondi una prima correzione, non appena il sistema di guida del veicolo ha comandato il primo controllo vettoriale di spinta per correggere l'assetto del lanciatore, ma il veicolo non ha riacquistato una posizione di volo stabile, e da T+8 secondi il veicolo ha iniziato a oscillare avanti e indietro. Secondo quanto riferito, le oscillazioni sono iniziate a T+4 secondi. Dopo un paio di questi movimenti oscillatori il razzo ha raggiunto un assetto di volo quasi orizzontale.

A T+9 secondi, la valvola di sfogo del tetrossido di azoto si è aperta e il veicolo ha iniziato a ruotare. L'ossidante rosso scuro può essere chiaramente visto mentre viene immesso nello scarico del motore.
Nello stesso momento in un volo nominale, il Proton inizierebbe l'esecuzione della sua manovra di roll & pitch per portarsi sulla rotta corretta in base all'inclinazione dell'orbita iniziale. In questo caso, il Proton andato distrutto avrebbe dovuto volare verso Est, diretto verso un'inclinazione di 64,8 gradi.

Proton 03.jpgLancio Proton-M/Block-DM-03 - fallito
A T+18 secondi si vede un rapido movimento dei singoli scarichi dei motori, che imprimono una veloce rotazione al veicolo, che nel frattempo ha iniziato a cadere verso terra.

A T+24 secondi le forze agenti sul veicolo causano la separazione traumatica della sezione superiore del lanciatore (insieme del payload, stadio superiore Block DM-03).

A T+25 secondi si vedono i resti del veicolo volare a testa in giù, verso il suolo. In questo momento tutti e i sei motori del primo stadio sono ancora accesi. Un secondo più tardi, il primo stadio subisce un cedimento strutturale, il carburante entra in contatto con l'ossidante e il veicolo viene inghiottito in una palla di fuoco arancione. 30 secondi dopo il decollo, il veicolo si schianta al suolo ed esplode.

Proton 04.jpgLancio Proton-M/Block-DM-03 - fallito
I lanciatori russi non prevedono un Flight Termination System che potrebbe essere utilizzato per attivare a distanza la distruzione del razzo in uno scenario come questo. Il sistema di sicurezza integrato per i veicoli russi prevede, in una situazione di emergenza, il semplice arresto del motore. In uno scenario di emergenza, il sistema di controllo del volo è programmato per attendere almeno 42 secondi dopo il lancio prima di spegnere i motori, per assicurarsi che il veicolo non ricada nei pressi del pad di lancio. Quindi i motori del Proton non sono mai stati spenti perché a T+42 secondi il lanciatore si era già schiantato a terra.

Agenzie di stampa russe hanno già fornito diverse storie riguardanti la causa del guasto. È abbastanza sicuro supporre che molte di queste storie sono basate su speculazioni, dal momento che la causa di questo problema potrebbe risiedere in una varietà di sistemi.

Fonti russe affermano che il Proton si è schiantato a circa un chilometro dal pad, altre fonti stimano questa distanza in cinque chilometri. Roscosmos ha confermato che il veicolo è esploso sulla proprietà del cosmodromo di Baikonur.

L'operatore commerciale del Proton, International Launch Services (ILS), ha dichiarato in un comunicato stampa: "L'impatto si è verificato in una zona di sicurezza che era stata evacuata prima del lancio, e non si segnalano incidenti al personale. Dai primi rapporti non risultano danni alle vicine rampe di lancio 39 o 24. In prossimità della zona d'impatto ci sono solo lievi danni agli edifici vicini".

Come è esploso il veicolo, si sono visti detriti volare in diverse direzioni a velocità elevate. L'entità del rilascio del propellente tossico e della contaminazione associata sarà determinato nel quadro delle valutazioni iniziali. Circa un'ora dopo l'incidente, il canale russo di notizie "Vesti 24" ha riferito che le autorità stavano considerando di evacuare la popolazione residente nei pressi del luogo dell'incidente e quella residente sottovento rispetto al sito 81/24. Ai cittadini è stato detto di disattivare i condizionatori d'aria e di tenere porte e finestre chiuse.

Nella valutazione dei danni immediatamente successiva all'incidente, è stato riferito che non ci sono state vittime. Interfax ha riferito che i lavoratori in altre aree del cosmodromo stati evacuati quando la nube tossica di propellente incombusto si avvicinava.

In una breve dichiarazione, Roscosmos ha annunciato la formazione di una commissione d'inchiesta, che sarà guidata dal vice capo dell'Agenzia Spaziale Russa A. P. Lopatin. International Launch Services sta formando un proprio organismo di indagine su questo disatro.

Le missioni dei razzi Proton saranno sospese fino a quando l'indagine non sarà completa.


Traduzione da: spaceflight101.com



Altre fonti: Launch Vehicle Information (spaceflight101.com)
« Ultima modifica: 10 Dic 2016, 00:55:53 da Ripley »
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« Risposta #6 il: 03 Lug 2013, 12:07:55 »
Ancora altri video...



Occhio all'onda d'urto...

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« Risposta #7 il: 10 Lug 2013, 12:40:46 »
In base a delle voci che circolano su un forum spaziale russo (Novosti Kosmonavtiki), poi confermate sul sito Russian Space Web, sembra che un gruppo di sensori per la velocità angolare e di trasduttori attidudinali siano stati :swoon: montati al contrario da un tecnico che lavorava all'impianto da soli 2 mesi, e che questo appaia chiaro dall'analisi visiva dei rottami del relitto!

Non è invece chiaro come un evento del genere sia sfuggito al controllo qualità (se mai ce n'è stato uno)...

I sensori, anche se hanno una freccia che ne indica il corretto orientamento di installazione, hanno in effetti una forma simmetrica, e teoricamente può essere possibile installarli in modo sbagliato:
http://www.zavod-zvezda.ru/produkciya.html

Inoltre i contatti elettrici non hanno segnalato nessuna anomalia, evidenziando un'altra falla nella progettazione.

It appeared that no visual control of the faulty installation had been conducted, while electrical checks had not detected the problem since all circuits had been working correctly.


Proton crash map.jpgLancio Proton-M/Block-DM-03 - fallito

Il sito dell'impatto. Il Proton ha scavato un cratere di 40 metri per 20, e profondo 5



Fonte: Orbiter Forum - Russian Space Web
« Ultima modifica: 10 Dic 2016, 00:56:33 da Ripley »
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« Risposta #8 il: 19 Lug 2013, 14:55:45 »
È stato confermato ieri dall'agenzia spaziale russa Roscosmos che la causa della distruzione del Proton è da attribuirsi all'errato orientamento di installazione di alcuni sensori.

Anzi, 3 su 6 dei sensori recuperati mostrano segni come di :swoon: martellate per farli entrare in sede.
...Evidentemente il tecnico voleva essere sicuro che entrassero bene al loro posto...



Fonte: Russian Space Web
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« Risposta #9 il: 09 Mag 2014, 17:16:27 »
Sul sito francese (a dispetto del nome) kosmonavtika.com, in fondo a questa pagina, è stato pubblicato un video - di ottima qualità - di questo incidente, ripreso da un nuovo punto di vista.

Il filmato (con audio) pesa 190 Mb, è in formato m2ts (lo legge VLC) e si trova qua.

Proton breakup.jpgLancio Proton-M/Block-DM-03 - fallito
« Ultima modifica: 10 Dic 2016, 01:06:01 da Ripley »
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Offline VolkFra

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« Risposta #10 il: 14 Mag 2014, 09:41:38 »
La cosa comica è che si sente il controllo di volo che dice che tutto è a posto anche quando il razzo punta verso terra
“Io credo nell’Uomo, nella sua forza, nelle sue possibilità e nella sua razionalità” (Gherman Stepanovič Titov)

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